Autoritratto nei giorni dipinti

 

‘AUTORITRATTO NEI GIORNI DIPINTI’ è il mio ultimo libro, appena editato dalla Casa Editrice rumena BIFROST di Bucarest (Romania), il cui editore Andi Dumitrache ha inteso realizzare una produzione trilingue (rumeno, italiano, inglese), in omaggio al mio lavoro: cosa di cui gli sono particolarmente grata.
Il libro raccoglie una serie di mie riflessioni recenti sull’arte e sulla vita, corredate da 10 immagini a colori di miei dipinti, commentate da uno scritto di Giada Caliendo (curatrice e critico d’arte), che da anni segue il mio percorso creativo. Un lavoro di respiro internazionale in cui pittura e scrittura si intrecciano in un cammino narrativo aperto a tutti, per la realizzazione del quale ringrazio tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione e la diffusione.

Scrive Giada Caliendo:
La lettura dei testi di Eliana Petrizzi necessita di lentezza, di gradualità saggia e accorta che scruti negli interstizi delle parole, nelle atmosfere dei suoi timbri interiori. L’autrice osserva i contorni dell’esistenza e li frammenta in piccoli scritti da assaporare con parsimonia; incantevoli i termini che si rincorrono a formare una frase, un pensiero, un’emozione. Seduce il suo scavare limpido nella roccia del sé, plasmando uno spazio nel quale restare per un po’.
La sua figurazione ha, sul piano squisitamente tecnico e formale, un’origine arcana: spazia all’interno di quella radice essenziale che fu proprio della cultura fiamminga e, in chiave contemporanea, di quel dilatato momento che la critica chiama ‘iperrealismo.’ Successivamente, l’attenzione dalla metodologia pittorica, con minime varianti, quasi alterazioni, si sposta verso l’eccessiva fedeltà ad una percezione verso il dubbio, rendendo manifesta l’inquietudine. Eliana manipola l’immagine: genera ferite, tagli, suture, affidandoli alla tecnica del trompe-l’oeil, disarticolando la bellezza, non quella della forma, bensì della pittura stessa.’

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